Uscita 2004

Simbiritzi-Burranca-Maracalagonis-Corongiu


i partecipanti:

Giuseppe Nissardi DR600, Marco Cornaro TT350 , Maurizio Cittadini DR350 e Andrea Tronci Tenerè600.




n.d.r. : prima di iniziare la lettura.....si pubblica ora un vecchio report di un'uscita fatta nel 2004 probabilmente a metà febbraio o inizio marzo, il report lo aveva fatto Giuseppe ma non lo aveva mai inviato, poi nel 2012 se l'è ritrovato nel pc e l'ha inviato, e sino ad ora il report era rimasto nel pc della redazione ..... ;
vi dico che mi ha fatto piacere leggere questo vecchio report ritrovato, mi ricordavo della tasca stracciata ..... e dell'ottimo modo di scrivere report sostanziosi da parte di Giuseppe!
L'unico rammarico.....non aver fatto nel 2004 una paginetta web ricordo, anche perchè il giorno non avevamo scattato foto
....rileggendolo, mi sono ricordato il Tenere' di Andrea e di tutti gli altri particolari elencati da Giuseppe
.....e mi ha fatto molto piacere ... !!!!
ed ora a Voi il Report di Giuseppe Nissardi :



Report

>Scrive Marco:
>Ritrovo al campetto e richiesta di Giuseppe di fare la mulattiera del Km.23,5 OK faccio strada ma li avviso prima dei punti più difficili; (il report ve lo fà Giuseppe).


Scrive Giuseppe:
Vale a dire: "te la sei proprio cercata!!!" Ebbene si, però mi sono anche divertito e credo che la rifaremo presto. Visto che il report è stato fatto egregiamente da Marco e Maurizio aggiungo solo alcune note di colore:
Classifica zappulate: vinco io ancora una volta con 2 punti, seguono a pari merito Maurizio ed Andrea a 1, ultimo a 0 punti Marco. La caduta in pietraia non la capirò mai, avevo appena superato un tornantino a sinistra e stavo iniziando un tratto rettilineo quando mi sono trovato improvvisamente appeso ai cespugli, con la tasca della giacca strappata e con la moto pericolosamente sospesa a sbalzo sulla scarpata nella metà anteriore, trattenuta dai rami. Probabilmente mi sono buttato troppo verso i cespugli per evitare il canalone al centro del sentiero e sono stato agganciato da qualche ramo più grosso nascosto dal fogliame. E dire che Marco ci aveva avvisato! Con l'aiuto di Maurizio recupero i pezzi sotto lo sguardo preoccupato di Marco ed Andrea, che ci attendono un po' più su, e ripartiamo. Poco più avanti Maurizio, che deve avere un fatto personale con i tornanti a destra, mi raggiunge in classifica. Altra breve sosta con medicazione artigianale a base di fazzolettini e nastro isolante per piccole escoriazioni e ripartiamo per concludere rapidamente la pietraia. In cima facciamo qualche commento e siamo tutti d’accordo nel dire che la mulattiera apparentemente sembra più facile di altre, ad esempio di quella di Buddui, ma non si riesce a seguire le traiettorie impostate, sembra che la moto se ne vada dove vuole lei. Probabilmente è dovuto al fondo molto smosso di sabbia, ghiaia e pietre che la rende traditrice. Dopo un po' di divagazioni in cerca di un distributore aperto finiamo al campetto dell'hangar di Mara.
Facciamo un primo giro dietro a Marco, che poi si ferma a fumarsi un sigaro, mi fermo anch'io e vedo che Andrea si è gasato sulle whoops e si lancia per il secondo giro. A questo punto faccio lo sborooone, dico: "vado a riprenderlo" e parto sgommando. O meglio non parto proprio, perché, prima che la ruota anteriore abbia fatto mezzo giro, il posteriore ha descritto un semicerchio sgommando sull'erba umida e mi ritrovo per terra con la leva frizione (nuova, montata ieri) spezzata e la leva cambio storta. Marco mi sgrida ancora una volta perché continuo a tenere il gas aperto quando sarebbe da chiudere e perché ho serrato troppo il collarino e, come sempre, mi aiuta a risistemare il tutto.Comincio a pensare seriamente che dovrei rivedere il mio stile di guida, in fondo il DR per peso e potenza non è certo il Caballero dei vecchi tempi ed io non sono più un ragazzino (oltre tutto il mio fornitore di leve frizione a buon prezzo potrebbe esaurire le scorte :-DDD). Poco dopo, a dare il colpo di grazia al mio morale, arriva il pastore, che deve aver visto la scena, su Pixedda, e mi sgrida anche lui, dicendo di non rovinare l'erba che serve alle pecore. A fine escursione l'ultimo inutile attacco al mio primato viene sferrato da Andrea che, appena superata la sbarra dei laghi di Corongiu, prende un pietrone con l'anteriore e rischia di accappottarsi in un cunettone. Un attimo di spavento ma niente di grave e ci possiamo godere uno splendido tramonto sui laghi ed una speciale di rientro a Burranca in notturna. Un ultima nota su Marco, ultimo con percorso netto, da quando ha messo a punto il TT350, oltre ad essere l'ottimo compagno di uscite di sempre, cammina come un treno, si arrampica dappertutto, non cade e non si ferma mai. Ma hai fatto un patto con il diavolo degli enduristi? :-)))

E se venerdi alle 14,45 con rientro alle 17 mi aggregassi anche io?

Ciao
Giuseppe